È morto lo scrittore tedesco, premio Nobel, Günter Grass. Aveva 87 anni. A dare la notizia è stata la fondazione creata in suo nome.
Nato a Danzica, all’epoca un’autonoma città-stato (attualmente parte della Polonia), il 16 ottobre del 1927, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura con il romanzo «Il tamburo di latta», pubblico nel 1959. Il suo ultimo libro di fantasia è nel 2002, «Il passo del gambero». Nel 1999 venne premiato con il Nobel per la letteratura.
Nell’agosto del 2006, ormai settantottenne, ammise, in un’intervista al giornale Frankfurter Allgemeine Zeitung, di aver militato durante la guerra nella 10. SS-Panzer-Division Frundsberg delle Waffen-SS, come volontario e non coscritto come si era fino a quel momento creduto, anche se arruolatosi in realtà con il desiderio di diventare sommergibilista. «Il motivo fu - racconta lo scrittore - comune per quelli della mia generazione, un modo per girare l’angolo e voltare le spalle ai genitori». La sua rivelazione portò a notevoli polemiche in Germania e divise il popolo tedesco tra chi pretendeva la restituzione del premio Nobel e chi invece difendeva Grass sostenendo che il suo passato non avrebbe dovuto compromettere il giudizio sulle sue opere.
(lastampa.it)
Nato a Danzica, all’epoca un’autonoma città-stato (attualmente parte della Polonia), il 16 ottobre del 1927, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura con il romanzo «Il tamburo di latta», pubblico nel 1959. Il suo ultimo libro di fantasia è nel 2002, «Il passo del gambero». Nel 1999 venne premiato con il Nobel per la letteratura.
Nell’agosto del 2006, ormai settantottenne, ammise, in un’intervista al giornale Frankfurter Allgemeine Zeitung, di aver militato durante la guerra nella 10. SS-Panzer-Division Frundsberg delle Waffen-SS, come volontario e non coscritto come si era fino a quel momento creduto, anche se arruolatosi in realtà con il desiderio di diventare sommergibilista. «Il motivo fu - racconta lo scrittore - comune per quelli della mia generazione, un modo per girare l’angolo e voltare le spalle ai genitori». La sua rivelazione portò a notevoli polemiche in Germania e divise il popolo tedesco tra chi pretendeva la restituzione del premio Nobel e chi invece difendeva Grass sostenendo che il suo passato non avrebbe dovuto compromettere il giudizio sulle sue opere.
(lastampa.it)
Riproduzione riservata ©
