Per Repubblica Futura – maggiore forza d'opposizione – la neo maggioranza ha cominciato la legislatura in maniera stentata e confusa, pensando solo a spartirsi le poltrone, senza far nulla sui problemi reali del paese.
“Un grande pastrocchio sui decreti – commenta il capogruppo Nicola Renzi - che ipotecheranno la nascita di questa legislatura, anche se emessi in quella passata, visto che necessiteranno di mesi prima della ratifica. Sulle nomine la maggioranza fa l'asso pigliatutto, spartendosi le poltrone senza considerare minimamente l'opposizione. Inoltre quelli che erano gli slogan della campagna elettorale, come l'emergenza casa, la necessità di tutelare il territorio, il sistema bancario, gli npl, sono spariti dai radar. Noi speriamo vivamente che finisca questa fase e che la maggioranza si metta a lavorare”. Per Renzi nulla è cambiato rispetto alla precedente legislatura e – con buona pace di chi professava la discontinuità – è chiaramente una maggioranza in continuità con la precedente.
Antonella Mularoni, evidenzia la confusione sulla gestione del capitolo decreti, che in taluni casi arrivano a modificare anche il codice penale, e manifesta forte preoccupazione, in vista del ben più complesso, prossimo, recepimento dell'aquis comunitario, conseguente all'Accordo di Associazione con l'Ue.
Sara Conti – sulla scorta di due odg depositati da RF – incalza sul tema 'residenze atipiche' e 'residenze fiscali non domiciliate' ricordando gli effetti distorsivi sulla questione abitativa e sollecita un riferimento del Governo, con numeri precisi, in commissione. Manifestata anche aperta contrarietà – non personale, ma politica – al doppio incarico di segretario particolare di un segretario di stato e sindaco di un comune di un altro paese. RF preannuncia un pdl per prevedere l'incompatibilità oppure emendamenti al decreto che, secondo Repubblica Futura, il Governo starebbe predisponendo sulla riorganizzazione degli staff.