Gli echi dell'inchiesta della Procura di Roma sull'acquisto, nel pieno dell'emergenza Covid, di 801 milioni di mascherine, pagate 1 miliardo e 251 milioni, risuonano anche sul Titano. Lo rivelano organi di stampa italiani indicando il nome dell'ex Ad di Banca Cis, Daniele Guidi nel fascicolo. Stando a quanto riportato, “venerdì il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha perquisito - fra gli altri - l'appartamento alle porte di Milano "in uso" a Guidi. Il banchiere sammarinese sarebbe l'uomo che, secondo la ricostruzione dei magistrati capitolini, insieme all'imprenditore Andrea Tommasi "ha curato l'aspetto organizzativo" e "i numerosi voli aerei necessari" per portare le mascherine in Italia”.
Guidi sarebbe indagato per traffico d'influenze con altre 7 persone. Tra queste Tommasi - di cui Guidi, per la Procura, è "partner nell'affare"- e Mario Binotti, già caposegreteria dell'ex sottosegretario Sandro Gozi (estraneo all'indagine). A quanto risulta dai documenti della Finanza, il monolocale in uso a Guidi è di proprietà di Tommasi, e si trova nello stesso stabile in cui abita l'imprenditore”. La Procura di Roma starebbe valutando di chiedere la rogatoria a San Marino. Alla Magistratura ora il compito di fare chiarezza sulla vicenda.
A fronte di quanto emerso, il Movimento Ideali Socialisti annuncia di volersi attivare, "presso le sedi istituzionali opportune, tramite l'utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dal regolamento consiliare per fare chiarezza su questa nuova vicenda che getta ulteriore discredito sulla reputazione del Paese". "Non ci interessano primogeniture - scrive il MIS - ma una azione corale per essere coerenti con quel non più rinviabile accertamento di responsabilità che l'ordinanza Titoli e relazione CIS hanno scoperchiato".