E' quasi certamente passionale, forse la gelosia, il movente dell'omicidio di una donna di Castelfidardo, Stefania Malavolta, 44 anni, uccisa ieri pomeriggio dal marito Diego Allori, 62 anni, che poi si è suicidato. La tragedia è avvenuta nell'abitazione di servizio dove la coppia viveva con la figlia 24enne, annessa ad una ditta di prodotti elettronici per la quale i coniugi lavoravano come custodi e impiegati. A scoprire i corpi è stata la proprio la figlia che ha riferito di essere uscita di casa lasciando i genitori insieme in una situazione tranquilla. Per questo si ipotizza un raptus di follia.
Dall'inizio dell'anno "in Italia sono 104 le donne morte per femminicidio, e di queste cinque nelle Marche. Le istituzioni da sole non riescono a fronteggiare il problema delle violenze contro le donne, noi facciamo appello alle associazioni e ai cittadini, ai sindaci e alle amministrazioni comunali perché insieme promuovano una cultura diffusa contro il femminicidio". Lo afferma il Comitato Se non ora quando della Riviera del Conero, all'indomani dell'omicidio di Stefania Malavolta, la donna di Castelfidardo uccisa dal marito Diego Allori, che subito dopo il delitto si è tolto la vita. 'Snoq' lancia un progetto dal titolo ''Le Marche contro la violenza di genere'', e chiede di inserire nei siti web delle istituzioni un banner per dire "basta alla violenza sulle donne".
Dall'inizio dell'anno "in Italia sono 104 le donne morte per femminicidio, e di queste cinque nelle Marche. Le istituzioni da sole non riescono a fronteggiare il problema delle violenze contro le donne, noi facciamo appello alle associazioni e ai cittadini, ai sindaci e alle amministrazioni comunali perché insieme promuovano una cultura diffusa contro il femminicidio". Lo afferma il Comitato Se non ora quando della Riviera del Conero, all'indomani dell'omicidio di Stefania Malavolta, la donna di Castelfidardo uccisa dal marito Diego Allori, che subito dopo il delitto si è tolto la vita. 'Snoq' lancia un progetto dal titolo ''Le Marche contro la violenza di genere'', e chiede di inserire nei siti web delle istituzioni un banner per dire "basta alla violenza sulle donne".
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