![Operazione "Eclisse"Operazione "Eclisse" a Ostia: arrestato tutto il clan Spada per mafia](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/0a/0a317f6bf7129eea932ae0608c44dfad6b08d71a236468.jpg)
All'alba a Ostia è scattata l'operazione “Eclisse”, che ha portato all'arresto del clan Spada, cui per la prima volta è contestata l'associazione per mafia.
La prima a gioirne è stata Federica Angeli, finita sotto scorta per i suoi servizi giornalistici sui clan del litorale romano. “Chi ha minacciato di morte me e i miei figli è finito in carcere per mafia”, ha scritto.
Ed è la prima volta che a un clan di Ostia conosciuto e temuto, come quello degli Spada, viene contestata l'associazione per delinquere di stampo mafioso, oltre a omicidio, estorsione, usura, intestazione fittizia.
32 le ordinanze di custodia cautelare, anche per Carmine Spada, ritenuto il capo, e fratello di Roberto, già rinviato a giudizio per l'aggressione a una troupe Rai.
“Un'associazione di stampo mafioso che ha provocato un profondo degrado sul territorio”, scrive la gip Simonetta D'Alessandro. Reati gravissimi e atti intimidatori, è l'accusa, come la gambizzazione di Massimo Cardoni, il duplice omicidio di Giovanni Galleoni, capo del clan Baficchio che decretò la definitiva ascesa del clan Spada, e di Francesco Antonini, nel 2011. Fondamentale l'apporto dei collaboratori di giustizia, che hanno consentito di ricostruire le dinamiche criminali del gruppo. L'unico ancora latitante è il 32enne chiamato “l'egiziano” poiché nato in Egitto: non era presente sul territorio nazionale.
Francesca Biliotti
La prima a gioirne è stata Federica Angeli, finita sotto scorta per i suoi servizi giornalistici sui clan del litorale romano. “Chi ha minacciato di morte me e i miei figli è finito in carcere per mafia”, ha scritto.
Ed è la prima volta che a un clan di Ostia conosciuto e temuto, come quello degli Spada, viene contestata l'associazione per delinquere di stampo mafioso, oltre a omicidio, estorsione, usura, intestazione fittizia.
32 le ordinanze di custodia cautelare, anche per Carmine Spada, ritenuto il capo, e fratello di Roberto, già rinviato a giudizio per l'aggressione a una troupe Rai.
“Un'associazione di stampo mafioso che ha provocato un profondo degrado sul territorio”, scrive la gip Simonetta D'Alessandro. Reati gravissimi e atti intimidatori, è l'accusa, come la gambizzazione di Massimo Cardoni, il duplice omicidio di Giovanni Galleoni, capo del clan Baficchio che decretò la definitiva ascesa del clan Spada, e di Francesco Antonini, nel 2011. Fondamentale l'apporto dei collaboratori di giustizia, che hanno consentito di ricostruire le dinamiche criminali del gruppo. L'unico ancora latitante è il 32enne chiamato “l'egiziano” poiché nato in Egitto: non era presente sul territorio nazionale.
Francesca Biliotti
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