Il caso di Paolo Oliverio era stato al centro dell'attenzione a San Marino nei primi mesi del 2014 perchè il professionista era ritenuto l'uomo che, nel 2009, aveva ceduto ai servizi segreti italiani la lista con i nomi degli italiani con conti bancari in Repubblica. Dalla cosiddetta “Lista Oliverio” sarebbero partite diverse indagini oltre confine e numerose rogatorie verso S.Marino. Ora si apprende che, per la vicenda dei “Padri Camillani”, Oliverio – a febbraio 2015 - è stato condannato in appello a due anni e cinque mesi. Ieri invece, in un procedimento connesso, è stata chiesta la condanna di tre finanzieri per aver ricevuto da Oliverio 96mila euro: accusati di sequestro di persona e corruzione, rischiano dai 5 ai 9 anni di galera. Il controverso personaggio è stato amministratore, per diversi anni, di una società sammarinese, la “PO & Partners s.r.l.” di Rovereta.
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