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Presunta amministrazione infedele: al via il processo ai vertici della Federcalcio

Contestata dagli inquirenti l'erogazione di un compenso mensile di circa 1.000 euro ai membri del Consiglio Federale. Alla sbarra Marco Tura e Luigi Zafferani

8 feb 2022

Dopo il clamore mediatico, l'epilogo di questa vicenda burrascosa nell'Aula di Tribunale. Prima udienza dedicata alle questioni preliminari; anche se non sono mancati riferimenti al merito della questione: alla presunta illegittimità dell'erogazione di un compenso mensile di circa 1.000 euro, fra il 2017 e il 2019, ai membri del Consiglio Federale. Davanti al Giudice Buriani, questa mattina, l'allora Segretario Generale Luigi Zafferani. Assente, invece, causa Covid, il Presidente della Federcalcio, Marco Tura. Il Procuratore del Fisco ha subito osservato come nella lista degli imputati non figurino tuttavia anche gli altri membri del Consiglio Federale, che parteciparono alla deliberazione. Si è riservato allora di richiedere, all'esito del processo, l'eventuale apertura di un nuovo fascicolo.

Non è stata l'unica perplessità espressa dal PF, che – al netto di riflessioni circa la necessità di un adeguamento della normativa in materia sportiva - ritiene sia la FSGC, e non il Comitato Olimpico, la possibile parte lesa; concorde il Commissario della Legge, che ha disposto in tal senso; anche se appare improbabile una costituzione parte civile della Federazione. L'oggetto del contendere, quando il processo entrerà nel vivo – già nella prossima udienza, il 5 aprile – sarà allora il rispetto della Legge sullo sport, e l'accertamento di un'eventuale ratifica, da parte del CONS, del nuovo regolamento della Federcalcio, che prevede la corresponsione di gettoni di presenza e rimborsi.

L'avvocato di Zafferani, dal canto suo, ha prodotto estratti di deliberazioni del Comitato Olimpico dove si approvano i bilanci della Federazione dal 2016 al 2020; la legge, ha aggiunto, non pone un divieto assoluto di corresponsione di emolumenti. In generale, secondo le Difese, la questione non avrebbe rilevanza penale, ma eventualmente amministrativa o civile. “E' un processo che doveva chiudersi in istruttoria” ha tuonato il legale di Tura; che ha poi richiesto un'archiviazione per manifesta infondatezza dell'accusa. Ma una tale decisione – ha osservato il Giudice Buriani – può essere adottata solo a seguito del dibattimento, con sentenza.





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