Iniziato e subito rinviato al 7 giugno il processo contro la finanziaria Carifin, perché i difensori hanno sollevato numerose eccezioni preliminari e il giudice si è riservato di decidere. La vicenda parte nel marzo 2011 dalla denuncia di Ofelia Sartini, vedova di Mario Fantini, amministratore delegato di Cassa di Risparmio. La signora aveva un conto nella finanziaria e chiedeva la restituzione di quanto depositato, ossia 5 milioni. Secondo l'accusa quei soldi sarebbero serviti per operazioni finanziarie di acquisti di azioni estere. Rinviato a giudizio l'allora legale rappresentante della finanziaria, Pier Marino Bacciocchi. Per i difensori di quelle operazioni sapeva tutto proprio il defunto marito della denunciante, ossia Mario Fantini. La difesa della Sartini ha chiesto la costituzione di parte civile non solo nei confronti di Carifin ma anche di Cassa di Risparmio; ma secondo gli avvocati difensori di Bacciocchi, in questo caso dovrebbero intervenire gli eredi di Menetto Bonelli, ex presidente Carisp, e di Mario Fantini. Rigettata invece, la richiesta di svolgere il processo a porte chiuse, presentata dall'avvocato Gian Nicola Berti.
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