Seconda udienza, nel pomeriggio, del processo per la la morte di William Righi, il 28enne sammarinese deceduto il 13 agosto 2011, dopo una nottata al “Cocorico” proseguita la mattina seguente, con amici e amiche, in una villa con piscina a Fiorentino. Righi, secondo l'autopsia citata oggi in aula dall'avvocato Alberto Selva, morì per un'overdose di “extasy” combinata all'assunzione di alcol. Imputati nel processo gli amici che si trovavano con Righi, quando il ragazzo si è sentito male ed è stato notato, privo di sensi, in piscina. Sentiti oggi alcuni testimoni, tra cui un amico, non presente sul luogo dell'accaduto. Ha dichiarato che alle 8 di mattina del 13 agosto 2011 ricevette una chiamata al telefono da William Righi. E alle 8,30 circa ne ricevette un'altra da uno degli imputati che gli chiedeva cosa fare perchè Righi era già privo di sensi. Sentito anche il medico del Pronto Soccorso che tentò di rianimare il giovane per un'ora circa.
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