Un uomo di 34 anni, un imprenditore residente a Castelfidardo (Ancona), è stato fermato dai carabinieri di Ancona perché sospettato di essere il killer che la notte tra il 7 e l'8 aprile scorsi ha ucciso la squillo romena Adriana Mihaela Simion, 26 anni, colpendola con una trentina di coltellate. Il corpo era stato rinvenuto dal fidanzato e da un'amica della giovane, anche loro romeni, nella casa che la 26enne aveva preso in affitto a Marcelli di Numana. L'uomo sarebbe un cliente della Simion.
Il movente dell'omicidio della giovane donna è ancora da chiarire. Il suo presunto assassino, sentito per tutta la notte nella Caserma dei Carabinieri della Montagnola, avrebbe fatto parziali ammissioni. A lui i militari del Reparto operativo di Ancona, guidati dal col. Luciano Ricciardi, sono arrivati grazie a indagini tecnico scientifiche e in particolare a riscontri sul dna. Il 34enne non era un cliente abituale della vittima. Per illustrare i particolari dell'operazione che ha portato al fermo dell'uomo, i carabinieri hanno convocato una conferenza stampa alle 11.
Il movente dell'omicidio della giovane donna è ancora da chiarire. Il suo presunto assassino, sentito per tutta la notte nella Caserma dei Carabinieri della Montagnola, avrebbe fatto parziali ammissioni. A lui i militari del Reparto operativo di Ancona, guidati dal col. Luciano Ricciardi, sono arrivati grazie a indagini tecnico scientifiche e in particolare a riscontri sul dna. Il 34enne non era un cliente abituale della vittima. Per illustrare i particolari dell'operazione che ha portato al fermo dell'uomo, i carabinieri hanno convocato una conferenza stampa alle 11.
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