Riccardo Giri, il gendarme coinvolto in un’inchiesta per frode fiscale nel settore dell'elettronica, può tornare in servizio in Gendarmeria. Il 30enne aveva impugnato il provvedimento di sospensione, disposto dal Comando Superiore delle Milizie che lo aveva temporaneamente sospeso dal servizio, in attesa di conoscere l’evolvere della vicenda giudiziaria che scoppiò a fine marzo e che gli costò quasi un mese di arresti domiciliari, a Rimini. Stando alle prove raccolte dagli inquirenti, fino al 2009, quindi prima di entrare a fare parte della Gendarmeria, Giri era il magazziniere di una delle società sammarinesi utilizzate per emettere false fatture. E per un breve periodo ne era stato anche l’amministratore. I legali che lo assistono in Italia hanno sempre sostenuto la sua estraneità ai fatti contestati. In attesa che si entri nel merito del ricorso, il giudice gli ha concesso la sospensiva.
>> 27/04/2013 - Giri, revocati gli arresti domiciliari - CLICCA QUI
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