Da qualcuno – nei giorni scorsi – era stato definito addirittura il mostro di Riccione. Nell'arco di una settimana, dal 30 gennaio al 6 febbraio, aveva molestato 4 donne. Il modus operandi era sempre lo stesso: si avvicinava alla “preda” in sella al motorino, poi la palpeggiava nelle parti intime, prima di fuggire a razzo. Colpiva, spesso all'imbrunire, sul lungomare: nel tratto che va dal confine con Misano Adriatico a Piazzale Roma. Episodi, in alcuni casi, denunciati dalle vittime; altre volte segnalati dai passanti, che avevano assistito alla scena. Tutto ciò aveva destato un notevole allarme, nella Perla Verde; ma ora – il molestatore seriale – ha un nome. E' uno studente di 17 anni, residente proprio a Riccione. I Carabinieri sono arrivati a lui dopo un'indagine-lampo, come conferma il Comandante dei CC di Riccione, Cap. Marco Califano. Nel corso delle perquisizioni, nella sua abitazione, è stato rinvenuto anche un casco: identico a quello immortalato dalle telecamere. Il ragazzo avrebbe subito ammesso le proprie responsabilità, confessando anche di essere il responsabile di altri episodi, non segnalati. Pare non si fosse reso conto della gravità dei propri atti. I militari dell'Arma lo hanno già deferito alla Procura dei Minori di Bologna. Dovrà rispondere del reato di violenza sessuale. Presentata, in conferenza stampa, anche un'operazione antidroga dei Carabinieri della Tenenza di Cattolica, che hanno denunciato due pregiudicati riminesi, residenti nella cittadina rivierasca. Si tratta di un 49enne e di un 37enne, trovati in possesso di 210 grammi di marijuana, 3 di eroina, e 10 di cocaina.
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