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Rifiuta rilievo fotografico e delle impronte digitali all'ingresso in carcere: assolto

Nuova istanza di ricusazione per il Commissario della legge Buriani in un processo per evasione fiscale

8 ott 2019
la cronaca giudiziaria
la cronaca giudiziaria

Assolto dalla contravvenzione ascritta perché il fatto non sussiste. Con questa formula il Commissario della Legge Buriani ha assolto un sammarinese che, all'ingresso in carcere, in forza di un provvedimento di carcerazione, aveva rifiutato di sottoporsi al rilievo fotografico e delle impronte digitali. L'assoluzione era stata richiesta, oltreché dalla difesa, anche dallo stesso Procuratore del Fisco Cesarini, in quanto l'articolo 259 del codice penale, non prevede espressamente questa casistica. L'imputato, inoltre, era già noto all'autorità giudiziaria, essendo alla sesta carcerazione.  Rinviato invece al 22 novembre il processo in cui Orazio Berardi era accusato di evasione fiscale. Il Giudice su richiesta del Pf ha disposto la notifica del procedimento anche all'Ecc.ma, che non era stata informata e nella prossima udienza verranno ascoltati testimoni citati dalla difesa. Il terzo processo di giornata, nel quale era imputato per false fatture, Giuseppe Casadei, 69 anni, di Forlimpopoli, è invece arrivato alle conclusioni, ma la difesa ha presentato istanza di ricusazione nei confronti del Commissario della Legge Buriani e quindi occorrerà attendere la decisione del Giudice per i rimedi straordinari. L'accusa aveva chiesto una condanna ad un anno e 6 mesi di prigionia e l'avvocatura dello Stato un risarcimento di 417mila euro. La difesa di Casadei ha invece chiesto l'assoluzione e in caso di condanna il solo risarcimento dei danni morali. 


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