Presentata in Questura a Rimini, una operazione che ha portato, questa mattina all'alba, all'arresto di 14 persone accusate - a vario titolo - di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono tutti cinesi, tranne 2 italiani, tra i quali un riminese che affittava un residence ad alcuni degli indagati, ben consapevole dell'uso che veniva fatto dell'immobile. L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Rimini, ha visto la collaborazione dei colleghi di Milano, Brescia, Cremona, Reggio Emilia, Modena e Forlì. L'organizzazione, infatti, era estremamente ramificata in tutto il nord Italia e "gestiva" decine di ragazze, tutte di etnia cinese. Individuate numerose "case di prostituzione", spacciate come centri massaggi. Le prestazioni delle giovani cinesi erano pubblicizzate su periodici stampati e siti internet specializzati in "annunci personali". Le ragazze, una volta giunte in Italia, venivano sottoposte a condizioni di vita disumane.
GM
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