In primo piano sempre l'inchiesta sulla corruzione in politica. Anche gli esponenti del Psd Claudio Felici e Stefano Macina sarebbero indagati. Né conferme né smentite dai loro legali.
Non semplici testimoni ma indagati. Sarebbe in questa veste che gli esponenti del Psd Claudio Felici e Stefano Macina, entrambi consiglieri, ex segretari di partito ed ex segretari alle finanze, sono stati ascoltati ieri dagli inquirenti titolari della maxi indagine su politica e corruzione. Durante l'interrogatorio sono stati assistiti dagli avvocati Maria Selva e Pier Luigi Bacciocchi che li difendono insieme. Uno dei due legali, contattato, non ha confermato ma neppure smentito la circostanza che i due consiglieri siano essi stessi oggetto di indagine. Il numero degli indagati della maxi inchiesta partita dal “Conto Mazzini” salirebbe dunque da 23 a 25 e, stando alle indiscrezioni, potrebbe aumentare ulteriormente.
In “casa Psd” il Comitato dei Garanti, che ha già sospeso dal partito Fiorenzo Stolfi, sarebbe tenuto a procedere anche nei confronti di Felici e Macina solo se fossero oggetto di misure cautelari o venissero rinviati a giudizio ma così non è perchè – non è superfluo ricordarlo – essere indagati non significa essere imputati e tantomeno colpevoli. Stolfi invece rischierebbe l'espulsione perchè l'impugnazione dell'arresto ha prodotto, dopo l'ultimo interrogatorio, una conferma della misura cautelare sia pure attenuata dalla concessione dei “domiciliari”.
Luca Salvatori
Non semplici testimoni ma indagati. Sarebbe in questa veste che gli esponenti del Psd Claudio Felici e Stefano Macina, entrambi consiglieri, ex segretari di partito ed ex segretari alle finanze, sono stati ascoltati ieri dagli inquirenti titolari della maxi indagine su politica e corruzione. Durante l'interrogatorio sono stati assistiti dagli avvocati Maria Selva e Pier Luigi Bacciocchi che li difendono insieme. Uno dei due legali, contattato, non ha confermato ma neppure smentito la circostanza che i due consiglieri siano essi stessi oggetto di indagine. Il numero degli indagati della maxi inchiesta partita dal “Conto Mazzini” salirebbe dunque da 23 a 25 e, stando alle indiscrezioni, potrebbe aumentare ulteriormente.
In “casa Psd” il Comitato dei Garanti, che ha già sospeso dal partito Fiorenzo Stolfi, sarebbe tenuto a procedere anche nei confronti di Felici e Macina solo se fossero oggetto di misure cautelari o venissero rinviati a giudizio ma così non è perchè – non è superfluo ricordarlo – essere indagati non significa essere imputati e tantomeno colpevoli. Stolfi invece rischierebbe l'espulsione perchè l'impugnazione dell'arresto ha prodotto, dopo l'ultimo interrogatorio, una conferma della misura cautelare sia pure attenuata dalla concessione dei “domiciliari”.
Luca Salvatori
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