Uno schianto terribile, intorno alle 15, che non ha lasciato scampo a Maurizio Pelliccioni, 55 anni di Serravalle. Era in sella alla sua moto e stava scendendo lungo la superstrada quando poco prima del bivio per Torraccia, a Domagnano. In una semicurva, mentre era in fase di sorpasso, si è trovato davanti una Mercedes classe A. Il frontale è stato inevitabile. A bordo della vettura un peruviano di 28 anni, residente a Parma, al suo fianco la ragazza, dietro i genitori. Stava arrivando proprio da via Flora, quando invece di imboccare via 25 marzo in senso ascendente, ha subito girato a sinistra contromano, nella corsia discendente della superstrada. Nei pochi metri percorsi ha incrociato delle vetture che hanno cominciato a suonare il clacson, ma gli avvertimenti non sono serviti al centauro sammarinese. Subito trasportato al pronto soccorso i medici hanno praticato ogni tentativo di rianimarlo. Inutile. Il 55enne è morto sul colpo. La polizia civile è intervenuta per la dinamica e per deviare il traffico lungo l'arteria principale. Il peruviano dice di essere stato tratto in inganno dal navigatore satellitare che gli indicava di girare a sinistra, senza rendersi conto che aveva di fronte una doppia corsia. Per lui sono scattati gli esami di rito. Maurizio Pelliccioni viveva nel centro del castello e lavorava come bidello al Centro di Formazione Professionale. Lascia la moglie, sorella del consigliere democristiano Oscar Mina.
Riproduzione riservata ©