Il gip di Rimini Vinicio Cantarini ha accolto la richiesta della difesa di Beatrice Astolfi – arrestata la scorsa settimana per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul traffico di anabolizzanti - e ha revocato la custodia cautelare in carcere concedendo la difesa a piede libero con obbligo di firma. A suo marito, il sammarinese Manuel Grandoni, concessi invece gli arresti domiciliari, "anche alla luce della leale condotta dell'indagato" nell'interrogatorio. Soddisfazione da parte degli avvocati Rossano Fabbri e Carlo Benini. Risulta tuttora in carcere, invece, il 44enne sammarinese Marco Giannoni.