La scossa, potentissima, - di magnitudo 6.7 -, all'1.30, ora locale, quando i bar all'aperto e le discoteche del centro di Kos erano ancora piene di turisti. E' stato il panico. I villeggianti, terrorizzati, si sono riversati sulle strade; mentre poco dopo si verificava un piccolo tsunami, fortunatamente circoscritto. L'acqua ha invaso una strada di fronte al mare e parte dell'abitato della “città vecchia”. Un'imbarcazione e' stata spinta sulla strada principale e diverse automobili si sono scontrate fra loro. Un primo bilancio parla di due vittime – un turco ed uno svedese - e 120 feriti, sull'isola. Al momento non risultano sammarinesi tra le persone coinvolte. Abbiamo sentito un ragazzo di Urbino, Edoardo Forghieri, che si trovava a Kos insieme ad amici, quando si è verificato il sisma. Danneggiati molti edifici del centro storico, tra cui l'antica moschea e la fortezza del 14esimo secolo. Molte persone hanno deciso di trascorrere la notte all'aperto, mentre si susseguivano le scosse di assestamento. Danni piuttosto gravi anche nella vicina Turchia, sulla sponda opposta del golfo di Gokova. 70 i feriti a Bodrum – l'antica Alicarnasso -, 20 a Datca. Mentre gli aeroporti sono congestionati per il gran numero di turisti intenzionati a far ritorno a casa quanto prima.
Riproduzione riservata ©