Nessuna spy story dietro il furto di un pc ai danni di un diplomatico sammarinese. Il 9 gennaio scorso a Dominique Bunford, ministro plenipotenziario e delegato permanente aggiunto della Repubblica di San Marino all'Unesco, è stato appunto sottratto a Parigi il computer. E qualche giorno fa la notizia era arrivata alla ribalta della cronaca sammarinese per il possibile contenuto dell'hardware: "Dati sensibili" sul Titano. Così oggi, in una nota, la segreteria di Stato per gli Affari Esteri smentisce. Il furto c'è stato e il diretto "interessato, non appena ha saputo che la notizia era giunta a San Marino, ha comunicato che si e' trattato della sottrazione, avvenuta nell'ospedale americano a Parigi, del suo computer personale che non conteneva assolutamente nulla che riguardasse la Repubblica o il suo incarico diplomatico". Bunford, aggiunge la nota, "non ha comunicato prima con la segreteria di Stato per gli Affari esteri perché non sapeva dell'indiscrezione giornalistica e perché il furto subito non aveva nulla a che vedere con il suo incarico diplomatico".
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