Ha importunato alcune ragazze e, dopo esser stato allontanato più volte, ha tirato fuori da uno zaino una bottiglia di vetro, l'ha spaccata per terra e ha sfregiato il giovane che lo aveva affrontato, un 19enne bolognese che ha così rimediato una ferita in faccia da 17 punti di sutura. Per questo all'alba di ieri in uno stabilimento balneare di Marina di Ravenna la polizia ha arrestato un 20enne marocchino, idraulico, residente con la famiglia a Lido Adriano, sul litorale Ravennate, e ora impiegato come cameriere in un ristorante di Ravenna. Anche un secondo giovane della stessa comitiva e' stato ferito a bottigliate dal marocchino mentre tentava di disarmarlo: in questo caso la prognosi e' di otto giorni.Il 20enne e' stato bloccato verso le 5.30, subito dopo l'accaduto, da una Volante del 113 che lo ha individuato in spiaggia dalla maglietta imbrattata di sangue. Secondo gli inquirenti, era probabilmente ubriaco. Dalle verifiche e' emerso che, sebbene incensurato, ha precedenti di polizia per incauto acquisto di un telefonino e per detenzione per uso personale di droga. In mattinata davanti al Pm di turno Roberto Ceroni e al giudice Milena Zavatti l'imputato - difeso dall'avvocato Sabrina Cavallari - si e' avvalso della facoltaà di non rispondere.Processo fissato a inizio ottobre per dargli modo eventualmente di risarcire i due giovani feriti. In quella sede dovrà
rispondere di lesioni gravissime. E' stato rimesso in libertà con obbligo di dimora e divieto di uscire di casa la notte.
rispondere di lesioni gravissime. E' stato rimesso in libertà con obbligo di dimora e divieto di uscire di casa la notte.
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