Stanno emergendo incongruenze nell'alibi di Jorge Edson Tavares, il 29enne di Capo Verde accusato di avere sfregiato con l'acido la sua ex ragazza. Agli agenti della Squadra Mobile che l'hanno messo sotto torchio da ieri mattina, dopo averlo sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, avrebbe raccontato di aver passato la notte tra martedì e ieri, quella in cui Gessica Notaro è stata aggredita, con una donna a Cattolica. Ma l'alibi vacilla alla prova del confronto sugli orari tra le due versioni, una volta che la persona indicata è stata sentita a sua volta. È stata la vittima ad indicare l'ex compagno, con il quale aveva rotto la scorsa primavera, quale responsabile dell'aggressione. Ma se anche non lo avesse gridato disperata, ai primi soccorritori ed alla polizia, Tavares sarebbe comunque stato il sospettato numero uno: ad agosto era stato ammonito dal questore Improta per stalking, per via di una seri di atteggiamenti aggressivi e morbosi che avevano finito per spaventare Gessica. Lei è ora ricoverata nel reparto Grandi Ustionati del Bufalini di Cesena, dove ha passato una notte tranquilla. I medici si sono presi qualche giorno per via di quelle ustioni profonde su viso e collo, e non si sbilanciano ancora sugli eventuali danni alla vista. L'aggressore l'ha presa in pieno volto, con un acido sul quale sono ancora in corso analisi per stabilirne con esattezza il tipo. I primi accertamenti hanno permesso di appurare che si tratta di una sostanza molto corrosiva. L'amministrazione comunale di Rimini annuncia l'intenzione di costituirsi parte civile contro l'uomo l'aggressore e propone di intitolare a Gessica la grande camminata che organizza ogni anno.
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