Aveva posizionato delle telecamere anche nello spogliatoio delle dipendenti e le aveva collegate direttamente al suo smartphone. E' quanto hanno scoperto ieri - come riporta la stampa locale - gli uomini della Polizia di Rimini all'interno di un supermercato della città romagnola. A finire nei guai il direttore dell'esercizio commerciale denunciato dai poliziotti per illegittima interferenza nella vita privata dei dipendenti, violazione del controllo del personale e violazione della privacy. Gli agenti, spiegano i quotidiani riminesi, hanno chiesto all'uomo di mostrare le telecamere: una volta fatto vedere il sistema di videosorveglianza 'regolare', al direttore è stato intimato di mostrare tutte le telecamere, anche quelle nascoste e installate all'insaputa di tutti. Ne aveva piazzate ben quattro, di cui una nello spogliatoio delle sue cassiere e commesse, una nel corridoio e in un magazzino e laboratorio. La Polizia ha sequestrato le quattro telecamere ed il server collegato allo smartphone del direttore del supermercato. L'uomo, dal canto proprio, ha giustificato l'installazione delle telecamere per evitare il fenomeno dei furti.
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