Vasta operazione internazionale, che vede coinvolte le marine militari di Australia, Usa e Giappone oltre che neozelandesi, è scattata per soccorrere ed evacuare oltre 1000 turisti e residenti rimasti isolati dal potente terremoto di magnitudo 7,8 che lunedì notte ha colpito la parte nord dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, causando due morti e gravi danni a edifici, strade e linee ferroviarie.
La nave Hmas Darwin della marina australiana è attesa in serata nella cittadina turistica di Kaikoura, vicina all'epicentro del sisma, rimasta isolata da massicce frane. Intanto continua l'evacuazione con una nave della marina neozelandese e con elicotteri militari. In arrivo anche una nave giapponese e la statunitense Uss Sampson.
Intanto continua lo sciame sismico, con alcune scosse che hanno superato la magnitudo 6.
La nave Hmas Darwin della marina australiana è attesa in serata nella cittadina turistica di Kaikoura, vicina all'epicentro del sisma, rimasta isolata da massicce frane. Intanto continua l'evacuazione con una nave della marina neozelandese e con elicotteri militari. In arrivo anche una nave giapponese e la statunitense Uss Sampson.
Intanto continua lo sciame sismico, con alcune scosse che hanno superato la magnitudo 6.
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