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Tribunale: all'attenzione del Giudice Morsiani procedimenti per evasione fiscale ed appropriazione indebita

Nuova udienza del processo nei confronti di un 52enne campano accusato di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi

8 nov 2022

Copione che si ripete, in occasione del naufragio di un'iniziativa imprenditoriale. Situazioni caotiche, problemi negli adempimenti fiscali. Paradigmatico il caso di un 52enne campano, finito a processo per non aver presentato la dichiarazione dei redditi relativa al 2014. Proprio in quell'anno, a settembre, subentrò come amministratore unico in una società di rivendita di auto; finita poi in liquidazione. Fondamentale sentire l'amministratore precedente, ad avviso del legale dell'imputato; quest'ultimo potrebbe infatti non avere avuto riscontro – è stato osservato – dell'operatività pregressa. Così come degli accertamenti da parte delle Autorità. L'avvocato ritenterà una citazione. Centrale, nella strategia difensiva, anche la definizione del quantum della presunta evasione.

Che a San Marino – affinché si rientri in campo penale – deve essere superiore a 25.000 euro. Secondo l'accusa l'imposta evasa fu di 34.000 euro, a fronte di un reddito di 200.000 euro, determinato in via sintetica dall'Ufficio Tributario. Dai testi sentiti oggi è emerso fra le altre cose come nel periodo in questione vennero effettuate 30 vendite di auto, e 34 acquisti. La Difesa ha chiesto se si tenne conto anche di questi, nel calcolo del reddito. La ricostruzione fu accurata, ha puntualizzato un'impiegata, all'epoca, del nucleo antifrode.

Che ha parlato anche di dichiarazioni contrastanti tra l'imputato e l'amministratore precedente; relativamente alla presenza di veicoli in occasione del passaggio di consegne. Si riprenderà l'11 gennaio. Nuova udienza anche per un processo per appropriazione indebita contro un albanese, già amministratore di una società del Titano. Unico bene risultante, in fase di liquidazione, un furgoncino; di cui si sarebbero tuttavia perse le tracce. Necessario, ad avviso della Procura del Fisco, un riscontro dell'Ufficio Registro Automezzi; in alternativa, allo stato, non vi sarebbero prove sufficienti a sostegno dell'accusa. Nessuna opposizione da parte della Difesa, che ha espresso rammarico per il mancato chiarimento della vicenda già in fase istruttoria.





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