In Tribunale nuova udienza del processo per la cosiddetta “truffa del cartellino” in cui sono imputati quattro dipendenti del Macello Pubblico. Secondo l'accusa, lasciavano il posto di lavoro dopo aver timbrato, per effettuare commissioni personali.
In Aula ascoltato, come testimone, l'attuale caposervizio della struttura che ha iniziato a ricoprire il ruolo dopo i fatti contestati. Il teste ha illustrato, tra le altre cose, le procedure utilizzate oggi e nel passato per le timbrature e gli straordinari. Nella prossima udienza del 5 giugno le conclusioni.