417 milioni di dollari di danni per la nota multinazionale Johnson & Johnson che si è vista costretta a risarcire una donna di Los Angeles. L’utilizzo prolungato del talco prodotto dall’azienda le avrebbe infatti causato un tumore alle ovaie. Non è la prima condanna che grava sulle spalle della società americana, che aveva già dovuto pagare per lo stesso motivo, 70 milioni di dollari ad una donna a St.Louis e 110 milioni ad un'altra nel Missouri.
597 milioni di dollari in totale, ma la cifra potrebbe crescere. Sono infatti 2.400 le cause pendenti che accusano la Johnson & Johnson di non aver messo i consumatori in guardia contro i rischi di cancro legati all'uso dei suoi prodotti, in particolare la sua baby powder. Il talco, nella sua forma naturale, è stato indicato dalla l’International Agency for Research on Cancer, l’agenzia che ha il compito di dettare linee guida sulla classificazione dei rischi relativi ai tumori, come possibile elemento cancerogeno. L’azienda continua tuttavia a sostenere che il prodotto, usato in cosmetica come assorbente naturale per la pelle, sia sicuro.
Francesca Canti
597 milioni di dollari in totale, ma la cifra potrebbe crescere. Sono infatti 2.400 le cause pendenti che accusano la Johnson & Johnson di non aver messo i consumatori in guardia contro i rischi di cancro legati all'uso dei suoi prodotti, in particolare la sua baby powder. Il talco, nella sua forma naturale, è stato indicato dalla l’International Agency for Research on Cancer, l’agenzia che ha il compito di dettare linee guida sulla classificazione dei rischi relativi ai tumori, come possibile elemento cancerogeno. L’azienda continua tuttavia a sostenere che il prodotto, usato in cosmetica come assorbente naturale per la pelle, sia sicuro.
Francesca Canti
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