Nella seduta della giunta di oggi, la regione Emilia Romagna ha deciso di costituirsi parte civile nel processo nei confronti di Guerlin Butungu in relazione agli stupri dello scorso settembre a Rimini. Una decisione formalizzata nella seduta di Giunta di oggi, nel corso della quale è stato incaricato l’avvocato Vittorio Manes, del Foro di Bologna, di seguire la causa per conto della Regione.
“Concretizziamo un impegno che avevamo preso fin da subito- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- per andare oltre la legittima indignazione per quanto avvenuto.
La “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”, “prevede- spiega l’assessore alle Pari opportunità, Emma Petitti- che la Regione possa costituirsi parte civile nei casi di violenza di genere di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra regionale, per poi devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne”.
Nei giorni scorsi la Fondazione presieduta da Carlo Lucarelli ha deciso di aiutare la coppia di ragazzi polacchi e la cittadina peruviana. Ha quindi messo a disposizione una somma di 10mila euro per ciascuna delle vittime.
“Concretizziamo un impegno che avevamo preso fin da subito- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- per andare oltre la legittima indignazione per quanto avvenuto.
La “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”, “prevede- spiega l’assessore alle Pari opportunità, Emma Petitti- che la Regione possa costituirsi parte civile nei casi di violenza di genere di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra regionale, per poi devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne”.
Nei giorni scorsi la Fondazione presieduta da Carlo Lucarelli ha deciso di aiutare la coppia di ragazzi polacchi e la cittadina peruviana. Ha quindi messo a disposizione una somma di 10mila euro per ciascuna delle vittime.
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