Il tema del dolore famigliare trattato attraverso ANNA orfana di madre, morta dopo il parto a causa di un tumore, nei 18 anni successivi in 18 diversi regali 'pianificati' per amore dalla madre stessa. Un racconto mai didascalico e scontato perché basato su un espediente filmico e narrativo che fa sognare: 2 donne legate tra loro riescono ad incontrarsi al di là del tempo e nello spazio che l'affetto dei parenti sa creare con i compleanni della bambina più amata in casa da padre, nonni e amici. Emilia Girotto esiste (è il caso di usare il presente continuativo...) continua ad esserci, davvero, nel cuore della figlia Anna oltre la morte: è viva accanto bimba divenuta ragazza con i suoi regalini pensati solo per lei. Anna non apprezza e rifiuta tutto e tutti quando scopre che l'ABBANDONO è un'ASSENZA (mamma non è in viaggio per lavoro ma è morta) e per ritrovarne il RICODO ha bisogno della MEMORIA vera della donna che l'ha messa al mondo, accettandola... Sarà il dono del diciottesimo anno (immaginato e acquistato in un decennio passato ormai non più di moda) a cambiare le loro vite.
fz