L'omaggio a Ludwing van Beethoven arriva dalla sua Bonn, città che 250 anni fa diede i natali all'artista eroico. Ed è uno dei pianisti e direttori d'orchestra più famosi al mondo, l'israeliano Daniel Barenboim a dirigere, in due capolavori come la quinta sinfonia e il concerto per pianoforte e orchestra n.3, la West Eastern Divan Orchestra.
Una formazione giovane, nata poco più di 20 anni fa su impulso dello stesso Barnboim insieme a Edward Said, per favorire il dialogo interculturale attraverso la musica, accogliendo tra le sue fila giovani musicisti provenienti da Israele, Egitto, Siria, Giordania e Palestina.
Un messaggio simbolico – l'invito al dialogo - che trova spessore proprio nel nome di Beethoven, evocando il valore dell'unità nel suo Inno alla Gioia, l'inno dell'Unione Europea. E un concerto che nel giorno di Natale di un anno così particolare celebra la speranza attraverso un linguaggio universale come la musica.