Ha più di mille anni, è arrivato sul Titano due giorni fa, resterà esposto fino al 30 gennaio, all'interno della mostra "Ex universis Europe partibus: viaggio alle origini di San Marino attraverso un antico manoscritto”.
“E' un manoscritto che proviene dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino – spiega l'Ambasciatrice d'Italia a San Marino, Maria Giovanna Fadiga - E' molto antico, parliamo del X secolo o addirittura fine IX secolo. La sua provenienza reale è il monastero di Bobbio, monastero importantissimo, perché è stato davvero il vettore della tradizione culturale cristiana in un momento, nell'Alto Medioevo, in cui questi valori avevano bisogno di essere propugnati, anche attraverso delle capacità di riproduzione dei testi sacri. Si tratta in effetti di un testo sacro: è un passionale, un testo liturgico utilizzato nelle giornate di culto relativo ai diversi santi. La memoria di San Marino appare il 3 settembre, com'è tuttora; già questo è un primo dato importante. Il contenuto del testo riporta la storia della vita di San Marino nella sua forma più antica, quindi, dal punto di vista filologico è il più antico testimone esistente della vicenda terrena di San Marino e San Leo”.
Patrimonio, insieme, materiale immateriale che lega tre Stati - San Marino, Italia e Croazia, patria del Santo fondatore – e proprio dai tre Paesi è stato candidato a 'Memoria del Mondo UNESCO': “Una candidatura multinazionale – prosegue Fadiga - è un evento molto raro, difficile concordare più Nazioni. E' stata accolta. Il lavoro congiunto è stato lungo, complesso e ora che è depositato a Parigi, in attesa della sentenza della Commissione internazionale UNESCO, abbiamo comunque davanti a noi un anno di grande lavoro”.
Dalla mostra, alla rappresentazione teatrale della Corte di Olnano e la Compagnia dell'Istrice, il prossimo 13 dicembre, ma anche altre forme di promozione attorno al manoscritto “Il terzo aspetto – aggiunge Fadiga - che abbiamo già realizzato è quello del fac-simile, che riproduce in maniera assolutamente perfetta il contenuto e anche l'aspetto del manoscritto, ad opera di una Casa Editrice di Rimini, che si chiama Imago, specializzata in questo settore. Il quarto è quella della diffusione nella cultura, quindi, scuole, università e conferenze, che faranno seguito a questo”.
Nel video, l'intervista all'Ambasciatrice d'Italia a San Marino, Maria Giovanna Fadiga