"Animali da fiore": il titolo evoca classificazione che parrebbe impossibile. Quelle che escono dal pennello di Enrico Minguzzi, artista di Cotignola, sono forme ibride, nate dall'incontro tra elementi, vegetali e animali, ma anche forme inorganiche, come i minerali. 11 dipinti in Pinacoteca, con le autorità che inaugurano l'esposizione: il Segretario alla Cultura, Andrea Belluzzi, il Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli che della mostra è anche il curatore: “Gli animali da fiore di Minguzzi – dice – sono portatori di vita, generatori di nuove forme biologiche, di nuove espressioni”.
Nuove espressioni perché alla base dell'ispirazione artistica sono l'immaginazione e il desiderio di osservare: “Sono frutto della mia immaginazione – spiega l'artista - per cui è qualche cosa che si formula all'interno della mia mente e poi, attraverso appunto i gesti della pittura, prende forma definitivamente sopra le tele. Possono essere elementi interessanti, dal mio punto di vista ovviamente, per quanto riguarda l'aspetto pittorico perché mi danno ampio spazio per dar sfogo alla mia immaginazione e soprattutto ai miei desideri di vedere cose. Il risultato di quello che troviamo sulle tele è un po' ciò che io desidero osservare. E' quasi come una forma di collezionismo, da parte mia”.
Centrale negli spazi, l'istallazione Arcipelago: 34 micro opere su piastra di petri, su supporto a colonna. Alcune, vere e proprie opere pittoriche in miniatura, altre come micro narrazioni che riportano alla fase iniziale del processo pittorico.
Nel video, l'intervista a Enrico Minguzzi