Per gli amanti del brivido, appuntamento all’aviosuperficie di Torraccia, dove la Befana è scesa con il paracadute, senza scopa, con un sacco pieno di dolci e caramelle. In città, in Piazzetta Garibaldi, ha mostrato il suo volto più solidale. Con il progetto scuole nel mondo di Carità senza Confini, sostenuto da Kiwanis club e Associazione Porta del Paese, la Befana ha raccolto materiale didattico da donare alle scuole missionarie dello Zambia, per garantire le stesse opportunità a tutti gli scolari del mondo. Un invito presente anche nella calza dell’iniziativa Tende Avsi ed espresso durante la Festa dell’Epifania organizzata dal Centro Sociale la parrocchia e la giunta di Serravalle. Festa anche nel villaggio degli Elfi all’Azzurro, al riparo dalle temperature rigide del pomeriggio: spettacoli ,danze con un gruppo di befane, tante calze da riempire. E poi le suggestive ambientazioni del presepe vivente di Montegiardino: rinviato per maltempo il giorno di Santo Stefano e tornato con nuove e suggestive ambientazioni. Un’abbuffata di eventi dal retrogusto amaro, quello classico dell’Epifania che ci riconsegna alla normale routine. Una malinconia che si è dissolta sulle note dei ‘Pasquellari’: come ogni anno una rappresentanza della Banda Militare ha portato l'annuncio musicale della Pasqua del Nuovo Anno, la "Pasquella" per l’appunto, nelle contrade del centro storico. Tra la curiosità e i sorrisi dei turisti, che hanno apprezzato ed immortalato l’usanza suggestiva, il cui inizio si perde nella notte dei tempi. Un po’ come l’origine della leggenda della Befana.
s.b.
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