L'ex rettore e presidente di Genus Bononiae Fabio Roversi Monaco è stato nominato coordinatore del gruppo di lavoro tematico sui musei della Città metropolitana di Bologna. Il coordinamento della cultura dell'ente ha anche deciso di istituire altri due tavoli, uno dedicato alle biblioteche e agli archivi e uno al contemporaneo (teatro, cinema, etc) i cui coordinatori saranno individuati successivamente.
Il sindaco Virginio Merola gli aveva proposto pubblicamente l'incarico al Festival della Scienza medica "per dare vita a un sistema metropolitano adeguato". Una specie di 'regia' unica per una rete che comprende un centinaio di musei in provincia e 35 in città. L'obiettivo dei tavoli è attivare analisi e proposte per concorrere alla costruzione del Piano strategico metropolitano con la definizione degli indirizzi generali in materia di cultura. I lavori dei tre organismi inizieranno nei primi giorni di giugno per concludersi entro la fine di settembre. In ogni tavolo, oltre ai rappresentanti dei sette distretti culturali (Bologna, Casalecchio, Imolese, Montagna, Pianura est, Pianura ovest, San Lazzaro), sarà presente un delegato dell'Università di Bologna in modo da coordinarsi rispetto alle tante azioni, in ambito culturale, che l'Ateneo attua nell'area metropolitana bolognese.
Il sindaco Virginio Merola gli aveva proposto pubblicamente l'incarico al Festival della Scienza medica "per dare vita a un sistema metropolitano adeguato". Una specie di 'regia' unica per una rete che comprende un centinaio di musei in provincia e 35 in città. L'obiettivo dei tavoli è attivare analisi e proposte per concorrere alla costruzione del Piano strategico metropolitano con la definizione degli indirizzi generali in materia di cultura. I lavori dei tre organismi inizieranno nei primi giorni di giugno per concludersi entro la fine di settembre. In ogni tavolo, oltre ai rappresentanti dei sette distretti culturali (Bologna, Casalecchio, Imolese, Montagna, Pianura est, Pianura ovest, San Lazzaro), sarà presente un delegato dell'Università di Bologna in modo da coordinarsi rispetto alle tante azioni, in ambito culturale, che l'Ateneo attua nell'area metropolitana bolognese.
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