Armata allegorica di teatranti e cavalieri erranti dei tanti “Brancaleone” di oggi: Capitan Spaventa e Cavalier Fracassa pronti a starnazzare su piazza (anche virtuale). Omaggio alla lingua aulica-burina e maccheronica di Roberto Latini sul senso del ridicolo odierno. Di rocambolesco da Norcia all' “Altrove” (Aurocastro) nostro quotidiano dal ridìrlo al ridérlo... c'è il ridicolo che viviamo più vicino di quanto immaginiamo. Secondo l'autore “L'Armata” non è un film e forse non lo è mai stato” ma disordine per noi bambini immaginari. Pièce di partitura scenica in esercizio linguistico (anche Age e Scarpelli per sceneggiare scimmiottavano il ciociaro e sfruttavano il romanesco) è pura sperimentazione che commuove (ripensando alla commedia 'eroironicomica' all'italiana d'allora).
fz