Lunedì 2 febbraio alle ore 18 presso la Sala dei Giudici di Palazzo Loggia, a Brescia, si terrà la presentazione del libro Fortuna e ironia in politica curato da Michele Chiaruzzi, professore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna. Ne discuterà in un dialogo aperto e originale con il Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, al quale si deve l’iniziativa, e il Redattore del Giornale di Brescia Carlo Muzzi, esperto di politica. Oggi è diffusa l’ambizione di sottrarre alla dimensione umana il proprio ruolo in politica, per consegnarla al presunto controllo delle tecniche (o dei tecnici). Ma è possibile e giusto liberarci dalla fatica della politica?
Da questa domanda partirà il dialogo sui temi centrali di un libro che offre, in anteprima mondiale, un testo inedito di Martin Wight (1913-1972), eclettico studioso brillante ed erudito.
Al centro sono questioni sostanziali legate a categorie classiche di grande attualità per descrivere l’esperienza più antica e fondamentale in politica: la difficoltà di prevedere e anticipare gli esiti; la consapevolezza che eventi e persone sono recalcitranti alla guida; che intenzioni e risultati coincidono raramente; che il controllo di tutti i fattori rilevanti è impossibile. L’incontro illuminerà l’incoerenza e gli ineliminabili dilemmi di questa esperienza, le sue complesse concatenazioni, tutto ciò che la rende storia “viva”, quell’ambito umano aperto e storicamente indeterminato che riceve valore dall’agire dell’uomo.
Da questa domanda partirà il dialogo sui temi centrali di un libro che offre, in anteprima mondiale, un testo inedito di Martin Wight (1913-1972), eclettico studioso brillante ed erudito.
Al centro sono questioni sostanziali legate a categorie classiche di grande attualità per descrivere l’esperienza più antica e fondamentale in politica: la difficoltà di prevedere e anticipare gli esiti; la consapevolezza che eventi e persone sono recalcitranti alla guida; che intenzioni e risultati coincidono raramente; che il controllo di tutti i fattori rilevanti è impossibile. L’incontro illuminerà l’incoerenza e gli ineliminabili dilemmi di questa esperienza, le sue complesse concatenazioni, tutto ciò che la rende storia “viva”, quell’ambito umano aperto e storicamente indeterminato che riceve valore dall’agire dell’uomo.
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