È una delle ballerine più note a livello mondiale. Carla Fracci nasce a Milano il 20 agosto 1936. La sua carriera inizia all'età di 10 anni, quando viene avviata al ballo classico alla Scuola di danza del Teatro alla Scala.
Dopo il diploma, e fino agli anni '70, danza con varie compagnie straniere, dal London Festival Ballet al Royal Ballet, dallo Stuttgart Ballet al Royal Swedish Ballet, essendo dal 1967 artista ospite dell'American Ballet Theatre. Dagli anni '80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, poi dell'Arena di Verona, infine dell'Opera di Roma, dove è rimasta sino al 2010, fedele anche all'amata attività didattica, di attenzione alle giovani leve.
Tra le altre grandi interpretazioni di opere contemporanee si ricordano "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, "Concerto barocco", "Les demoiselles de la nuit", "Il gabbiano", "Pelléas et Mélisande", "Il fiore di pietra", "La sylphide", "Coppelia", "Il lago dei cigni".
Non c'è solo la danza nella sua vita, ma anche l'impegno sociale tanto fa essere nominata, nel 2004, Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Nel 2009 presta la sua esperienza e il suo carisma alla politica, accettando di diventare assessore alla Cultura della Provincia di Firenze.
La “signora della danza” sale ancora sul palco come ha fatto anche a fine luglio, alla Versiliana, con 'Sherazade e le Mille e una notte' nei panni della Regina del Mare su coreografia di Fredy Franzutti.
Dopo il diploma, e fino agli anni '70, danza con varie compagnie straniere, dal London Festival Ballet al Royal Ballet, dallo Stuttgart Ballet al Royal Swedish Ballet, essendo dal 1967 artista ospite dell'American Ballet Theatre. Dagli anni '80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, poi dell'Arena di Verona, infine dell'Opera di Roma, dove è rimasta sino al 2010, fedele anche all'amata attività didattica, di attenzione alle giovani leve.
Tra le altre grandi interpretazioni di opere contemporanee si ricordano "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, "Concerto barocco", "Les demoiselles de la nuit", "Il gabbiano", "Pelléas et Mélisande", "Il fiore di pietra", "La sylphide", "Coppelia", "Il lago dei cigni".
Non c'è solo la danza nella sua vita, ma anche l'impegno sociale tanto fa essere nominata, nel 2004, Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Nel 2009 presta la sua esperienza e il suo carisma alla politica, accettando di diventare assessore alla Cultura della Provincia di Firenze.
La “signora della danza” sale ancora sul palco come ha fatto anche a fine luglio, alla Versiliana, con 'Sherazade e le Mille e una notte' nei panni della Regina del Mare su coreografia di Fredy Franzutti.
Riproduzione riservata ©