5 spazi in 4 stanze (prodigio, mappa, risonanza, e dispensa...) preparate dall'artista Claudio Ballestracci con i dipinti di Massimo Pulini nella casa ravennate del nonno paterno punto di fuga del GIOVANE ROSSINI nel suo viaggio nella gloria della musica iniziato tra il 1802 e il 1804 proprio dove studiò privatamente con i fratelli Malerbi.
Domesticità e potenza creativa anche teatrale in un prodigio (preludio) costruito sulla prima delle 6 sonate circoscritte a 4 in altrettanti libretti che se aperti emanano partiture in linea melodica su pannelli e pareti sino ad avere una composizione. Geografie della fama di Rossini e stanza della risonanza in una libreria sospesa. Cucina di casa dipinta da Pulini (ravanelli, fichi, nocciole e sottaceti come contrappunti d'ottavino e oboe) per un contatto fisico con la gastronomia e la buona tavola amatissima da Gioachino nei famosi e golosi PECCATI DI VECCHIAIA. Comune, regione e cittadini, hanno voluto ricomporre e cofinanziare le sue famose arie immortali in una stanza lughese.
fz