“Tragico dell'assurdo” nel teatro di rappresentazione secondo Peter Brook. Questo copione teatrale giovanile è il primo dell'autore russo. Tradotto in Italia da Danilo Macrì sul filo del divertimento ironico anche a sfondo erotico. Inadeguatezza e disperazione sono i tratti di un uomo superfluo in crisi esistenziale fino all'impotenza. Vittima del suo stesso destino affoga nelle passioni. IVANOV, interpretato dal regista e capocomico, è un eroe negativo paladino della “noia” (che è mancanza di responsabilità nella poetica cechoviana) raccontata dallo scrittore per tutta la vita. 9 attori in ensemble formidabile guidati da Filippo Dini sin dal 2015 in tournée con il miglior spettacolo dell'anno nel 2016 secondo pubblico e critica. Un capolavoro contemporaneo per la prima volta online con la possibilità di parlare con gli attori a palcoscenico aperto in nome dell'arte.
fz