1962, due giovani fidanzati della media e alta borghesia britannica, si sposano. Aspettano la loro prima notte innamorati e trepidanti. Sono sulla famosa spiaggia di ciottoli a CHESIL in un alberghetto affrontano gli ultimi fuochi delle repressione sessuale: poco prima del primo disco dei Beatles e della minigonna lanciata nel Regno Unito da Mary Quant. La pillola contraccettiva è arrivata da un anno e dalle università tira già l'aria del cambiamento che porterà al Sessantotto. Edward è un piccolo borghese laureato in storia, Florence, una violinista brillante educata all'arte e alla tradizione figlia di una famiglia ricca, pronta a fare la moglie e madre. Sul mare e lungo la spiaggia naufraga un matrimonio in un flusso di coscienza lunga teoria di silenzi, dolore, vento e freddo. Il punto di non ritorno dello sposalizio si delinea in due finali: finito e irrimediabilmente senza speranza nel libro di McEwan scrittore; con un salto di tempo e il desiderio del ricongiungimento nel lungometraggio di McIwan sceneggiatore. Ci sono entrambi nella pellicola, che a tratti sembra un dramma teatrale, filmato sul mare.
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