Parole come “perle preziose” custodite in “uno scrigno”, un libro a futura memoria. Parroco di Sant'Antimo – Madonna della Consolazione a Borgo Maggiore, Vicario della Diocesi, Monsignor Sisto Sergio Severi ha lasciato in tanti un segno indelebile come riferimento spirituale e umano. Carattere schivo, a tratti spigoloso ma lucido e comprensivo, ha vissuto con profondo senso di giustizia, appoggiando, tra gli altri, con fermezza il percorso intrapreso dall'associazione Carità senza confini, una delle tante realtà che oggi ne onorano il ricordo.
A pochi giorni dall'8 luglio, data in cui ricorre il decimo anniversario della sua morte, l'occasione per celebrarlo arriva proprio attraverso il libro curato da Maria Rosa Casadei, Marta Massari e Itala Cenci Malpeli: un paziente lavoro di sbobinamento e trascrizione, iniziato cinque anni fa e tratto da documenti d'archivio e vecchi supporti audiovisivi: appunti, omelie, corsi di formazione per adulti, discorsi rivolti ai giovani, articoli pubblicati sul “Montefeltro”, annotazioni e persino testi di natura poetica scritti di suo pugno, materiale per far conoscere “almeno una piccola sfaccettatura – sostengono le autrici - di questo grande sacerdote e grande uomo, a chi lo ha conosciuto e “a chi non abbia potuto godere di questa grazia”.
Il libro uscirà il prossimo 26 giugno, con un auspicio: quello che “in breve tempo – confidano - si possa procedere alla pubblicazione organica di tutta la sua opera”.