In palcoscenico IVAN LOCKE (Filippo Dini) da solo in un monologo aperto al telefono con 12 persone: lui è un capocantiere alla vigilia del suo successo edilizio londinese inspiegabilmente decide di tornare a casa... in macchina va verso un luogo misterioso. Plot tratto dal film inglese con Tom Hardy perfetto per il teatro di Dini grazie alla qualità della scrittura e della traduzione drammaturgica. La storia si dipana come un viaggio di notte in autostrada, liscio e scorrevole, ma verso dove?! LOCKE sempre in viaggio a telefono di continuo con colleghi, amici e famiglia: moglie e figlio lo aspettano per mangiar salsicce e guardare la partita. Guida in una corsa epica dell'eroe contemporaneo alla Dostoevskij senza paura, pagherà, rinascerà...
fz