Sabato 10 gennaio (ore 21,15) il Teatro CorTe presenta il Fabrizio De Andrè Tribute nel sedicesimo anniversario della scomparsa del cantautore genovese. Sul palco di Coriano il gradito ritorno di Andrea Amati & Band con l’omaggio che ogni anno il giovane artista santarcangiolese dedica, rinnovandolo nella forma e nei contenuti, al grande Faber. Concerto teatrale con scaletta a sorpresa in cui Andrea Amati (voce), Massimo Marches (chitarra), Federico Mecozzi (violino e tastiere), Francesco Preziosi (basso) e Marco Montebelli (batteria) re-interpretano con piglio contemporaneo e fuori dagli schemi i brani più graffianti, ironici e sagaci del canzoniere di De Andrè. Una serata interamente registrata e filmata per il battesimo ufficiale del nuovo progetto artistico Andrea Amati canta Fabrizio De Andrè.
Sabato 10 gennaio, alle ore 21,15, la programmazione musicale del Teatro CorTe di Coriano, con la direzione artistica dei Fratelli di Taglia, inizia con il gradito ritorno sul palcoscenico corianese di Andrea Amati e Band per il Fabrizio De Andrè Tribute nel sedicesimo anniversario della scomparsa (11 gennaio 1999) del grande cantautore genovese.
Andrea Amati è profondo conoscitore ed estimatore di Faber e si è fatto notare come uno degli interpreti più attuali del canzoniere di De Andrè fin dal suo esordio nel mondo della musica come frontman della tribute band Guanti di Marco. Lo scorso anno il giovane artista santarcangiolese ha pubblicato il suo primo album solista, intitolato Via di scampo, ma non ha mai abbandonato gli amati cantautori. De Andrè in particolare, al quale ogni anno, in questo periodo, dedica un evento speciale assieme alla sua band per un omaggio che si rinnova ogni volta nella forma e nei contenuti. L’appuntamento è stato ospitato con grande successo due anni fa proprio a Coriano e ora torna a grande richiesta con una novità: la serata al Teatro CorTe di Coriano verrà infatti interamente filmata e registrata e rappresenterà il battesimo ufficiale del nuovo progetto artistico, parallelo a quello solista, chiamato Andrea Amati canta Fabrizio De Andrè.
Un concerto teatrale con scaletta a sorpresa in cui Andrea Amati (voce), Massimo Marches (chitarra), Federico Mecozzi (violino e tastiere), Francesco Preziosi (basso) e Marco Montebelli (batteria) renderanno omaggio all’opera di De Andrè re-interpretando in modo molto personale i brani più graffianti, ironici e sagaci del suo repertorio. Senza tralasciare un breve passaggio tra i solchi di Via di Scampo con un paio di brani che si avvicinano in modo particolare alla poetica di Faber.
Comunicato stampa
Sabato 10 gennaio, alle ore 21,15, la programmazione musicale del Teatro CorTe di Coriano, con la direzione artistica dei Fratelli di Taglia, inizia con il gradito ritorno sul palcoscenico corianese di Andrea Amati e Band per il Fabrizio De Andrè Tribute nel sedicesimo anniversario della scomparsa (11 gennaio 1999) del grande cantautore genovese.
Andrea Amati è profondo conoscitore ed estimatore di Faber e si è fatto notare come uno degli interpreti più attuali del canzoniere di De Andrè fin dal suo esordio nel mondo della musica come frontman della tribute band Guanti di Marco. Lo scorso anno il giovane artista santarcangiolese ha pubblicato il suo primo album solista, intitolato Via di scampo, ma non ha mai abbandonato gli amati cantautori. De Andrè in particolare, al quale ogni anno, in questo periodo, dedica un evento speciale assieme alla sua band per un omaggio che si rinnova ogni volta nella forma e nei contenuti. L’appuntamento è stato ospitato con grande successo due anni fa proprio a Coriano e ora torna a grande richiesta con una novità: la serata al Teatro CorTe di Coriano verrà infatti interamente filmata e registrata e rappresenterà il battesimo ufficiale del nuovo progetto artistico, parallelo a quello solista, chiamato Andrea Amati canta Fabrizio De Andrè.
Un concerto teatrale con scaletta a sorpresa in cui Andrea Amati (voce), Massimo Marches (chitarra), Federico Mecozzi (violino e tastiere), Francesco Preziosi (basso) e Marco Montebelli (batteria) renderanno omaggio all’opera di De Andrè re-interpretando in modo molto personale i brani più graffianti, ironici e sagaci del suo repertorio. Senza tralasciare un breve passaggio tra i solchi di Via di Scampo con un paio di brani che si avvicinano in modo particolare alla poetica di Faber.
Comunicato stampa
Riproduzione riservata ©