La creazione coreografica in forma rituale e danzata di Galli è ispirata alla cultura indigena sudamericana, al teatro giapponese, e alla ricerca musicale del compositore Giacinto Scelsi. Spazio scenico dominato da figure magiche sciamaniche. Crepuscolo e ultima luce prima della notte, aprono: cromie, oro, ciano e porpora. Rito primitivo di suggestioni etniche. Un misterioso 'oriente' d'ambientazione amerinda. Maschere e movenze mimiche ricordano la nostra tradizione della Commedia dell'Arte. IL MONDO ALTROVE costellato di piccoli totem è senza parole: tutto è lasciato alla forma (danza e musica colta). I quadri e le figure sembrano presi dal palazzo cretese di Cnosso o dalle tombe etrusche di Tarquinia.