Il docu-film di Valeria Parisi prodotto dalla Nexo Digital racconta la vita e l'arte d'avanguardia di Amedeo Modigliani morto a 36 anni nel 1920. Maledetto e amato dai suoi, irriverente, ribelle, immortale e soprattutto imitato nel tempo. Visse tra Livorno e Parigi nel film narrato dalla sua giovane amante e compagna Jeanne, che si suicidò due giorni dopo la fine di “Dedo”, il suo Modì. Un ritratto fedele ben oltre la leggenda dello scandaloso artista arrivato per fama fino ai giorni nostri.
Alcuni dipinti femminili (una poetessa russa e una femminista inglese oltre all'amante) mai indagati dal cinema tra foto d'epoca e documenti originali d'ambientazione non solo parigina. Il suo primitivismo fuso nella tradizione rinascimentale ha reso pittura e scultura uniche e irripetibili ma senza una vera scuola. Nel documentario i contributi di critici, artisti e scrittori: il gallerista David Lévy, lo stilista Antonio Marras il falsario d'arte John Myatt, e il regista livornese Paolo Virzì.
fz