Il progetto di istituire un distretto culturale capace di generare lavoro sul fronte della cultura è nato l’8 aprile 2013 al teatro Titano.
Numerosi sono stati i passi fatti in tale direzione a partire dalla riorganizzazione funzionale degli Istituti Culturali (Musei di Stato, Biblioteca, Archivio e ex Uasc che si trasforma nell’Istituto per le Arti Performative), la riforma dell’Università, l’introduzione di importanti innovazioni nella scuola, l’incentivo alla istituzione di imprese sociali, l’affidamento alle stesse (tramite bando) di spazi pubblici per la valorizzazione del patrimonio culturale.
1° passo: la riorganizzazione degli Istituti Culturali pubblici
Entro dicembre 2014 i quattro Istituti culturali verranno associati in un’unica Unità Operativa diretta in modo funzionale nella gestione delle risorse umane e materiali. La figura del Direttore della U.O. è in corso di selezione attraverso un bando pubblico, approvato dal Consiglio Grande e Generale, cui hanno partecipato 26 laureati. Gli esperti continueranno a garantiranno il rispetto della scientificità della gestione e la specializzazione dei singoli Istituti.
In questo modo l’ottimizzazione delle risorse consentirà non solo di continuare il lavoro di cura e conservazione del patrimonio artistico e documentale della Repubblica, ma ne incentiverà la valorizzazione mettendo a sistema la ricchezza anche con l’intensa attività svolta dagli enti e dalle associazioni private.
2° passo: la riforma dell’Università e le innovazioni nel mondo della scuola
Strategico in tal senso risulta il ruolo che l’Università, favorita dalla recente riforma, ha attivato generando opportunità crescenti in termini di proposta culturale, ma anche di occasioni per i laureati del territorio e di sostegno ai progetti di sviluppo.
Altrettanto importanti sono i programmi recentemente entrati in vigore di riforma della scuola che introducendo nuovi principi di approccio educativo (tematica della dislessia, rispetto dei bisogni educativi speciali, sperimentazione del plurilinguismo), allargano la sfera delle professionalità e consentono ai giovani di proporre le proprie competenze acquisite in anni di studio sia direttamente nella scuola, ma anche nei servizi di sostegno alla scuola stessa.
3° passo: lo sviluppo dell’impresa sociale e le opportunità offerte dallo Stato
Sono già numerose le associazioni e le cooperative sorte per proporre servizi integrativi alla scuola e alle famiglie nei processi culturali ed educativi ed il fenomeno potrà ulteriormente svilupparsi anche grazie alle scelte di utilizzare tali competenze per coadiuvare il lavoro ad esempio nei centri estivi.
Da oggi lo Stato ha inoltre deciso di mettere a concorso una serie importante di opportunità operative incentrate sulla gestione di specifici servizi svolti in aree e edifici pubblici col fine della loro valorizzazione e più in generale dell’offerta culturale.
4° passo: l’emissione di bandi per progetti creativi
Saranno circa 20 le opportunità offerte dallo Stato alle imprese culturali nascenti o già costituite e si stima che a regime le attività possano dare lavoro a 70/75 giovani. Tali iniziative daranno un forte stimolo allo sviluppo dell'imprenditorialità culturale e creativa che rappresenta, nell'attuale panorama internazionale, uno dei settori a maggiore potenzialità di crescita.
I bandi mirano a far emergere le competenze creative e rappresentano, in particolare per i giovani, una grande opportunità per esprimere le loro potenzialità. Cultura, patrimonio culturale e creatività, insieme con il turismo e la nuova imprenditorialità, diventano quindi le leve per un nuovo modello di sviluppo della Repubblica.
I primi sette bandi pubblicati sul sito ufficiale della Segreteria di Stato
Da oggi vengono avviati i primi sette bandi relativi alla gestione dei bar dei Teatri di San Marino: Teatro Turismo di Città, Teatro Nuovo di Dogana, Teatro Concordia di Borgo, la promozione di un’attività di merchandising culturale di qualità associata alla gestione di una sede commerciale a ciò adibita in Palazzo Graziani, l’inserimento di tre aziende start up del settore culturale nel Teatro Turismo.
A fine novembre verranno quindi resi pubblici i bandi per la progettazione e gestione di due aree museali multimediali, per la gestione di aree culturali di rilevante interesse (Canepa, sito archeologico di Domagnano), per un progetto di festival dell’arte dedicato all’inclusione, e un progetto educational di servizio al turismo culturale, fino alla definizione di una ‘Strada dei mestieri e delle arti’ e all’istituzione di un museo della scienza dedicato ai bambini.
I bandi sono nella loro interezza visibili sul sito : www.istruzioneecultura.sm
Comunicato stampa Segreteria alla Cultura
Numerosi sono stati i passi fatti in tale direzione a partire dalla riorganizzazione funzionale degli Istituti Culturali (Musei di Stato, Biblioteca, Archivio e ex Uasc che si trasforma nell’Istituto per le Arti Performative), la riforma dell’Università, l’introduzione di importanti innovazioni nella scuola, l’incentivo alla istituzione di imprese sociali, l’affidamento alle stesse (tramite bando) di spazi pubblici per la valorizzazione del patrimonio culturale.
1° passo: la riorganizzazione degli Istituti Culturali pubblici
Entro dicembre 2014 i quattro Istituti culturali verranno associati in un’unica Unità Operativa diretta in modo funzionale nella gestione delle risorse umane e materiali. La figura del Direttore della U.O. è in corso di selezione attraverso un bando pubblico, approvato dal Consiglio Grande e Generale, cui hanno partecipato 26 laureati. Gli esperti continueranno a garantiranno il rispetto della scientificità della gestione e la specializzazione dei singoli Istituti.
In questo modo l’ottimizzazione delle risorse consentirà non solo di continuare il lavoro di cura e conservazione del patrimonio artistico e documentale della Repubblica, ma ne incentiverà la valorizzazione mettendo a sistema la ricchezza anche con l’intensa attività svolta dagli enti e dalle associazioni private.
2° passo: la riforma dell’Università e le innovazioni nel mondo della scuola
Strategico in tal senso risulta il ruolo che l’Università, favorita dalla recente riforma, ha attivato generando opportunità crescenti in termini di proposta culturale, ma anche di occasioni per i laureati del territorio e di sostegno ai progetti di sviluppo.
Altrettanto importanti sono i programmi recentemente entrati in vigore di riforma della scuola che introducendo nuovi principi di approccio educativo (tematica della dislessia, rispetto dei bisogni educativi speciali, sperimentazione del plurilinguismo), allargano la sfera delle professionalità e consentono ai giovani di proporre le proprie competenze acquisite in anni di studio sia direttamente nella scuola, ma anche nei servizi di sostegno alla scuola stessa.
3° passo: lo sviluppo dell’impresa sociale e le opportunità offerte dallo Stato
Sono già numerose le associazioni e le cooperative sorte per proporre servizi integrativi alla scuola e alle famiglie nei processi culturali ed educativi ed il fenomeno potrà ulteriormente svilupparsi anche grazie alle scelte di utilizzare tali competenze per coadiuvare il lavoro ad esempio nei centri estivi.
Da oggi lo Stato ha inoltre deciso di mettere a concorso una serie importante di opportunità operative incentrate sulla gestione di specifici servizi svolti in aree e edifici pubblici col fine della loro valorizzazione e più in generale dell’offerta culturale.
4° passo: l’emissione di bandi per progetti creativi
Saranno circa 20 le opportunità offerte dallo Stato alle imprese culturali nascenti o già costituite e si stima che a regime le attività possano dare lavoro a 70/75 giovani. Tali iniziative daranno un forte stimolo allo sviluppo dell'imprenditorialità culturale e creativa che rappresenta, nell'attuale panorama internazionale, uno dei settori a maggiore potenzialità di crescita.
I bandi mirano a far emergere le competenze creative e rappresentano, in particolare per i giovani, una grande opportunità per esprimere le loro potenzialità. Cultura, patrimonio culturale e creatività, insieme con il turismo e la nuova imprenditorialità, diventano quindi le leve per un nuovo modello di sviluppo della Repubblica.
I primi sette bandi pubblicati sul sito ufficiale della Segreteria di Stato
Da oggi vengono avviati i primi sette bandi relativi alla gestione dei bar dei Teatri di San Marino: Teatro Turismo di Città, Teatro Nuovo di Dogana, Teatro Concordia di Borgo, la promozione di un’attività di merchandising culturale di qualità associata alla gestione di una sede commerciale a ciò adibita in Palazzo Graziani, l’inserimento di tre aziende start up del settore culturale nel Teatro Turismo.
A fine novembre verranno quindi resi pubblici i bandi per la progettazione e gestione di due aree museali multimediali, per la gestione di aree culturali di rilevante interesse (Canepa, sito archeologico di Domagnano), per un progetto di festival dell’arte dedicato all’inclusione, e un progetto educational di servizio al turismo culturale, fino alla definizione di una ‘Strada dei mestieri e delle arti’ e all’istituzione di un museo della scienza dedicato ai bambini.
I bandi sono nella loro interezza visibili sul sito : www.istruzioneecultura.sm
Comunicato stampa Segreteria alla Cultura
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