Da 14 anni uno dei principali incontri del panorama europeo per la musica etnica più innovativa. Parola dei due direttori artistici, Maurizio Martinotti e Raffaello Carabini. Etnofestival torna sul Titano con i suoi ritmi trascinanti: suoni e colori, storie e tradizioni dal mondo, espressi in musica che è linguaggio universale, per un originale confronto tra culture vicine e lontane. Sei concerti a ingresso libero: si comincia stasera alle 21,15 alla Cava dei Balestrieri con il gruppo Afro Breizh, spettacolo che unisce il canto, la coreografia, la danza e le musiche di Africa e Bretagna. Durante la settimana si spazierà comunque dalle sonorità indiane del gruppo Dhoad alle percussioni del Mali con Baba Sissoko; fino alla cantante e ballerina Maciré Sylla dalla Guinea Conacry e dal Perù la grande cantante andina Susana Baca. Gran finale sabato 16 luglio a mezzanotte, in concomitanza de L’Alba sul Monte, con il concerto del gruppo indiano/iraniano Niyaz, un mix esplosivo di misticismo sufi e trance elettronica. La musica popolare sposa, dunque, elementi della modernità, in un ideale abbraccio tra i popoli.
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