Coprodotto, diretto, editato dall'attore e regista islandese noto 'sperimentatore', Baltasar Kormàkur, che lo ha sceneggiato (poco) e tratto (molto) dal libro ARIA SOTTILE. Raccontano in modo lineare e semplice come una camminata in montagna la inevitabile tragedia della spedizione 'turistica' del 1996 oltre i limiti umani degli 8000 di 2 gruppi di alpinisti - amatori guidati da scalatori professionisti: bilancio 8 morti, comprese le guide espertissime, sotto la bufera perfetta, inimmaginabile.
Un pellicola lineare catastrofica solo a tratti spettacolare spesso angosciante e claustrofobica da stretta alla gola. Tra le le righe piccole storie (non sviluppate a fondo) su un dramma umano e moderno (del nostro mondo non certo del “Tetto del Mondo”) definito da Reinhold Messner “ non solo una disgrazia!”. I limiti umani, la tecno-scienza e la ricerca dell'infinito, oltre le altitudini per scongiurare le abitudini alla ricerca del Mistero quotidiano, ci spinge (rischiando) sempre più in alto...
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Un pellicola lineare catastrofica solo a tratti spettacolare spesso angosciante e claustrofobica da stretta alla gola. Tra le le righe piccole storie (non sviluppate a fondo) su un dramma umano e moderno (del nostro mondo non certo del “Tetto del Mondo”) definito da Reinhold Messner “ non solo una disgrazia!”. I limiti umani, la tecno-scienza e la ricerca dell'infinito, oltre le altitudini per scongiurare le abitudini alla ricerca del Mistero quotidiano, ci spinge (rischiando) sempre più in alto...
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