La “Nota” francese dello sceneggiatore Caron è una 'stonatura' in camerino dove è ambientata la vicenda anni 90 ma non sul palcoscenico dove Moni Ovadia ha voluto tutto come in una sinfonica: luci, oggetti, musica in una partitura teatrale (in tre chiuse) con due grandi attori. Il direttore d'orchestra Miller viene importunato da un invadente fan in camerino, compare un ammiratore belga, che vuole qualcosa fino a mostrargli un oggetto del passato... la storia - pièce “ è deflagrante” - dice il regista - che “tocca anima e basso ventre” anche dello spettatore. Il colpo di scena finale del duo Pambieri-Greco è la nota d'eccezione (istrrionica) fuori dal coro di tutto lo spettacolo.