La sirena non nuota bene purtroppo ma canta, anzi incanta! Dentro a un corpo matto, che è una macchina imperfetta, Cristina e la protagonista del racconto epistolare Emma, non sono scatole vuote ma scrigni misteriosi capaci di custodire il tesoro: un cervello ferito, meraviglioso. Le appendici speciali sono i genitori e i parenti, gli educatori, gli amici (addirittura chi le fa battere il cuore) tutte storie d’amore accompagnate nella scrittura a due mani da un giornalista vero, Giancarlo Trapanese, della Rai d’Ancona. Ogni tipo di differenza spinge alla diversità e dovrebbe avere come in Cristina/Emma una speranza per uscire dal guscio e divenire libellula poggiata su piedi di gambe con le calze di sirena - magari senza coda - una donna vera che impara a picchiettar sulla testiera di un net-book; la macchina sottostà alle dita e la mente libera la persona/mistero negli altri: soggetti d’amore. A noi tutti attraverso lo scrittore-giornalista dice: “ho bisogno di te, di voi”. Nel video l'intervista a Giancarlo Trapanese (Autore)
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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