Presentata la decima edizione della Festa del Cinema di Roma, dal 16 al 24 ottobre. Il direttore artistico, Antonio Monda, promette ogni sera un incontro con le star del grande schermo.
Il dolce volto di Virna Lisi scelto come testimonial della nuova Festa del Cinema, presieduta da Piera Detassis e affidata alla direzione artistica di Antonio Monda, che ha annunciato la nascita di un progetto triennale ed ha subito stretto alleanza col Festival di Londra, in modo da lanciare anteprime in entrambe le città.
“Tre le direttrici che ci hanno ispirato – ha spiegato Monda – Discontinuità, varietà di genere e di proposte e qualità, che ci ha portato a dire no anche dolorosi, ad amici”. Ma alla fine è orgoglioso della sua selezione di 37 opere, a partire dalla inaugurale, “Truth”, su giornalismo e faziosità, con Cate Blanchett e Robert Redford. “The Walk”, in 3D, di Robert Zemeckis, sulla vera storia del funambolo francese Philippe Petit. E ancora “Eva no duerme”, film argentino sulla salma contesa di Evita Peron; infine “Junun” di Paul Thomas Anderson, già conosciuto per “Magnolia”, “The Master” e, più recentemente, “Vizio di forma”. Per Monda, il regista è attualmente il migliore in assoluto.
Tra gli esordienti, si punta su Gabriele Mainetti che presenta “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Tra gli eventi speciali, una versione estesa de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, con quaranta minuti di scene inedite. Il regista premio Oscar sarà tra gli “incontri ravvicinati” con le star. Attesi Jude Law, Joel Coen e Frances McDormand, Wes Anderson, Carlo Verdone e Paola Cortellesi, Riccardo Muti e Paolo Villaggio.
Francesca Biliotti
Il dolce volto di Virna Lisi scelto come testimonial della nuova Festa del Cinema, presieduta da Piera Detassis e affidata alla direzione artistica di Antonio Monda, che ha annunciato la nascita di un progetto triennale ed ha subito stretto alleanza col Festival di Londra, in modo da lanciare anteprime in entrambe le città.
“Tre le direttrici che ci hanno ispirato – ha spiegato Monda – Discontinuità, varietà di genere e di proposte e qualità, che ci ha portato a dire no anche dolorosi, ad amici”. Ma alla fine è orgoglioso della sua selezione di 37 opere, a partire dalla inaugurale, “Truth”, su giornalismo e faziosità, con Cate Blanchett e Robert Redford. “The Walk”, in 3D, di Robert Zemeckis, sulla vera storia del funambolo francese Philippe Petit. E ancora “Eva no duerme”, film argentino sulla salma contesa di Evita Peron; infine “Junun” di Paul Thomas Anderson, già conosciuto per “Magnolia”, “The Master” e, più recentemente, “Vizio di forma”. Per Monda, il regista è attualmente il migliore in assoluto.
Tra gli esordienti, si punta su Gabriele Mainetti che presenta “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Tra gli eventi speciali, una versione estesa de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, con quaranta minuti di scene inedite. Il regista premio Oscar sarà tra gli “incontri ravvicinati” con le star. Attesi Jude Law, Joel Coen e Frances McDormand, Wes Anderson, Carlo Verdone e Paola Cortellesi, Riccardo Muti e Paolo Villaggio.
Francesca Biliotti
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